Definizione di "ACQUE MINERALI"
              (direttiva CEE 80/777/CEE)

"...possono essere chiamate acque minerali solo le acque dotate di propriet� salutari, legate alla presenza di particolari sali minerali e piccole quantit� di oligoelementi. � vietato ogni trattamento risanante dell'acqua minerale...""...l'acqua minerale deve essere gi� sana alla sorgente e va imbottigliata cos� come sgorga alla fonte..."

Ci� che molti non sanno, � che le acque non si dividono in naturali (quindi lisce) e minerali (quindi gassate). La giusta distinzione da fare � fra acque oligominerali e quindi povere di sali minerali (oligo = poco, dal greco), acque minerali, quindi con minerali, ed iperminerali quindi ricchissime di sali minerali.
Per distinguere la natura dell’acqua che acquistiamo, ove non fosse indicato in etichetta � sufficiente controllare i valori del residuo fisso, che per le oligominerali deve essere inferiore a 500 mg per litro, per le minerali e iperminerali deve essere superiore.

L’unica acqua iperminerale in Sardegna � l’acqua
SAN MARTINO

Le acque oligominerali sono per loro natura lisce e quelle frizzanti in commercio sono addizionate di anidride carbonica; � proprio per questo che risultano cos� fastidiose al palato sia per la gasatura piuttosto forte, sia per gusto percettibilmente amaro; l’anidride carbonica � infatti di per s� amara.
Le acque minerali contengono invece buone quantit� di sali, e le iperminerali sono le pi� ricche di questi.
A differenza delle acque oligominerali, decantate come purissime perch� scendono da altissime montagne, il percorso che genera le acque iper e minerali, � molto diverso.

Le sorgenti di queste acque, si trovano solamente in regioni il cui sottosuolo � di origine vulcanica: l’acqua piovana, viene assorbita da questi terreni particolari fino ad arrivare alla base di antichi vulcani oramai spenti, (circa 6000 metri sotto il livello del mare) questo lento cammino la arricchisce dei sali minerali presenti nelle rocce; a questo punto l’acqua si deposita per tre o quattro anni nel bacino che un tempo conteneva la lava, arricchendosi inoltre di ANIDRIDE CARBONICA NATURALE. Proprio grazie a questa, l’acqua trova la spinta naturale per risalire il terreno fino ad arrivare (dopo cinque o sei anni) alle sorgenti. � grazie a questo procedimento che l’acqua minerale ed iperminerale sgorga alla sorgente EFFERVESCENTE NATURALE. Sta proprio in questo regalo della natura la differenza sostanziale tra le due tipologie di acque. Ha per� poca importanza, che un’acqua contenga grandi quantit� di sali minerali se questi non sono equilibrati fra loro; infatti tutte le componenti devono essere bilanciate in modo da esaltare le qualit� benefiche o compensare i rari effetti negativi di ogni singolo minerale. L’equilibrio dei suoi minerali disciolti � una delle caratteristiche fondamentali dell’acqua San Martino.
In commercio, le acque minerali, raramente sono lisce, e quelle che lo sono, hanno subito un procedimento di degassazione, infatti nascono effervescenti naturali e possono essere addizionate leggermente con anidride carbonica; queste ultime pur essendo abbastanza frizzanti, non risultano fastidiose al palato, sia come gusto sia per quantit� di bollicine, per il semplice fatto che la molecola dell’anidride carbonica non � del tutto estranea alla natura vera e propria dell’acqua.